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Alla scoperta di Giovanni D’Antonio: l’enfant prodige napoletano ambito dalle università Usa

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La storia che andiamo a raccontare, è quella di un giovane studente del liceo scientifico Torricelli di Somma Vesuviana, Giovanni D’Antonio, 18 anni.

In particolare, il giovane, nonostante abbia conseguito da poco la maturità, può già fregiarsi della vittoria delle Olimpiadi di filosofia e anche per questo, è ora conteso da ben 11 università statunitensi. Inoltre, nella giornata di domani, sarà testimonial all’inaugurazione di Procida Capitale della Cultura. Pertanto, lo stesso D’Antonio, ha così dichiarato nel corso di un’intervista al Corriere del Mezzogiorno:

“Mi piace ragionare e può essere applicata ai problemi della vita quotidiana. In futuro, vorrei un’impresa che abbia scopi sociali, dato che non ha senso arricchirsi, meglio impegnarsi per migliorare le condizioni in cui viviamo”. Poi, a chi lo chiama secchione risponde: “Faccio la vita normale di un adolescente. Perdiamo un sacco di tempo e se ci organizziamo, possiamo fare tutto”.

Poi, aggiunge: “La tecnologia mi piace, ma non voglio esserne schiavo. Ecco perché ho installato dei timer sulle app, perché dopo un certo punto si blocchino”. Infine, si sofferma sul suo futuro lontano dal Sud, che lo vedrà studiare in America:

Non so ancora se Harvard, Yale o Princeton. Ma sento di dover correre, di dovermi confrontare con gente molto più brava di me. Non che qui non ce ne siano, ma per crescere abbiamo bisogno di choc. Al Sud c’è una situazione di disparità oggettiva, ma ciò che fa più differenza è la persona, la sua idea. L’ambiente ci influenza, ma se oggi un ragazzo leggendo la mia storia pensasse ‘ce la posso fare’, sarei contento”.

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Giornata contro l’Omofobia, parla Mattarella: “Non bisogna rassegnarsi alla brutalità, inaccettabili aggressioni e discorsi d’odio”

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In occasione della Giornata Internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha invitato le istituzioni a impegnarsi “per una società inclusiva e rispettosa delle identità”. Ecco le sue dichiarazioni:

“L’intolleranza per il diverso, l’indifferenza di fronte alle compressioni delle altrui libertà, costituiscono lacerazioni alla convivenza democratica. L’Italia non è immune da episodi di omotransfobia: persone discriminate, schiacciate da pregiudizi, che spesso sfociano in inaccettabili discorsi d’odio, aggredite verbalmente e fisicamente. I principi di eguaglianza e non discriminazione sanciti dalla nostra costituzione, sono un presupposto imprescindibile per il progresso di qualsiasi società democratica e per la piena realizzazione di ogni persona umana. Sono più di sessanta i Paesi nel mondo in cui l’omosessualità viene punita con la reclusione, in alcuni ancora si rischia persino la pena di morte”.

Poi, aggiunge: “Non è possibile accettare di rassegnarsi alla brutalità. La violenza dei giudizi, di cui tanti cittadini sono vittime solo per il proprio orientamento sessuale, rappresenta un’offesa per l’intera collettività. L’impegno delle istituzioni deve essere orientato a fornire, soprattutto alle nuove generazioni, gli strumenti per comprendere le diversità delle esistenze e delle diverse esperienze umane, per una società inclusiva e rispettosa delle identità”.

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USA, Joe Biden declassa ufficialmente la marijuana

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Il Presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, ha deciso di declassare – a livello federale – la marijuana dal livello ‘Schedule 1’, riservato alle droghe pesanti, al livello ‘Schedule 3’ per le droghe leggere.
Lo ha annunciato al portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre.
Pur trattandosi di cambiamento storico, il piano firmato dal procuratore generale Merrick Garland non legalizza completamente la marijuana per uso ricreativo

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L’aspettativa di vita globale aumenta di 5 anni, di cui solo 2 in buona salute

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Aspettativa di vita globale ancora in crescita, in particolar modo negli uomini e nei Paesi in cui è attualmente più bassa, come quelli dell’Africa sub-sahariana.
Ad indicarlo è il nuovo studio del Global Burden of Desease 2021, una vasta analisi periodica sul tema della salute che si avvale del lavoro di oltre 11mila collaboratori da tutto il mondo.
La ricerca, pubblicata sulla rivista The Lancet, indica però che aumenteranno anche gli anni in cui si verserà in cattiva salute, a causa di malattie cardiovascolari, cancro e diabete.
I dati indicano che la vita tende ad allungarsi in media di 4,9 anni negli uomini e di 4,2 anni nelle donne, mentre è previsto un aumento globale di soli 2,6 anni vissuti in buona salute. 

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